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Trix 25425
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Treno automotore elettrico Gruppo ICM-1 "Koploper"
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Trix 25425 - Treno automotore elettrico Gruppo ICM-1 "Koploper"
Prototipo: Treno automotore elettrico a tre elementi "Koploper" quale treno automotore Intercity Gruppo ICM-1 "Koploper" delle Ferrovie Olandesi (NS). Colorazione di base giallo/blu nell'esecuzione normale. 1 carrozza motrice quale carrozza di testa mBk di 2ª classe. 1 carrozza intermedia AB di 1ª/2ª classe. 1 carrozza pilota quale carrozza di testa sBk di 2ª classe. Indicazione di destinazione treno "Hoek van Holland". Numero di servizio del treno automotore 4015. Condizioni di esercizio dell'Epoca IV, nelle condizioni di fornitura dal 1984 sino al 1988.
Illuminazione interna a LED incorporata di serie.
Con svariati annunci di stazioni olandesi ed annunci sul treno.
Indicazione di destinazione treno: "Hoek van Holland".
Con Decoder Digital DCC/mfx adatto per RailCom.
Modello: Con Decoder Digital mfx+ ed estese funzionalità sonore. Versione a 3 elementi. Telaio di rotolamento in pressofusione nel caso della carrozza di testa motorizzata. Motorizzazione con regolazione di elevate prestazioni con massa volanica. 2 assi azionati dal motore in un solo carrello. Cerchiature di aderenza. Cabine di guida nelle due carrozze di testa con arredamento interno. Alimentazione di corrente dipendente dal senso di marcia tramite la motrice di testa di volta in volta anteriore. Speciali agganci corti con guide ad asola. Illuminazione interna incorporata di serie. Segnale di testa a tre fanali e 2 fanali di coda rossi, commutati secondo il senso di marcia, nonché illuminazione interna in funzione nel modo tradizionale, commutabili in modo digitale. Segnali di testa alle testate 2 e 1 delle carrozze di testa disattivabili ciascuno separatamente. Segnale di testa con diodi luminosi (LED) in giallo pallido e rossi rispondenti al prototipo. Illuminazioni interne con diodi luminosi (LED) a luce bianca calda. Dettagliata esecuzione del telaio di rotolamento e della sovrastruttura. Alle carrozze di estremità raffigurazione del gancio "Scharfenberg" con copertura. Per una doppia trazione è accluso un collegamento di aggancio rigido aggiuntivo. Esecuzione delle carrozze di testa nelle condizioni di serie con porte di intercomunicazione chiuse. La raffigurazione delle porte ribaltabili fatte scorrere di lato in una carrozza di testa con mantice a soffietto è possibile con l'accluso elemento ad innesto.
Lunghezza complessiva del treno 86,6 cm.
Questo modello potete trovarlo in versione per corrente alternata nell'assortimento Märklin H0 sotto il numero di Catalogo 39425.
Gli ICM derivarono dal desiderio delle NS di acquisire per i loro trasporti rapidi Intercity dei nuovi rotabili con un impiego flessibile, un sezionamento o rispettivamente agganciamento più rapido e più facile alle stazioni dei nodi nonché la possibilità per i viaggiatori di spostarsi durante il viaggio da una unità all’altra. Con queste specificazioni la cabina di guida venne senza esitazioni traslata di un piano verso l’alto e l’elettromotrice fu provvista con intercomunicanti alle estremità di testa, la qual cosa rapidamente aiutò a fornire a tali inusuali rotabili taurini il soprannome „Koploper“ (= corridore di testa). Le NS inizialmente nel 1977 acquisirono presso Talbot di Aachen una serie prototipo con sette unità di tre elementi (4001-4007) come IC3 (in seguito ICM-0). La produzione di serie come ICM-1 incominciò nel 1983 con numerosi miglioramenti. A partire dall’unità 4051 si aggiunse un controllo a frazionatori ed il tipo costruttivo si modificò in ICM-2. Tra il 1990 e il 1994 ebbero origine allora 50 unità a quattro elementi come ICM-3 (4201-4230) e ICM-4 (4231-4250). In contrapposizione alle unità di tre pezzi con una sola carrozza di testa azionata da motori, nel caso di questi treni presentava degli assi con ruote motorizzati anche il carrello della carrozza intermedia successivo alla carrozza di testa. La parte meccanica di tutti i „Koploper“ ebbe origine presso Talbot, mentre CEM Oerlikon ed Holec si assunsero la responsabilità della parte elettrica. Negli anni dal 2006 sino al 2011 i treni ICM di serie 4011–4097 e 4201–4250 vennero successivamente modernizzati come ICMm: nel far questo in seguito alla ridotta utilizzazione decaddero le caratteristiche intercomunicazioni. Il loro ambiente interno venne completamente ristrutturato, furono installate delle toelette adeguate per sedie a rotelle, equipaggiati a nuovo impianti di climatizzazione e schermi informativi per i viaggiatori nonché incrementato del 13 % il numero dei posti a sedere.
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Scala treno | H0 |
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Corrente | DC (continua) |
Nazionalità | Paesi Bassi |
Epoca | Epoca IV |
Digitale | Sì |
Sound | Sì |
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CONSULENZA
GRATUITA
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