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Aedes Ars 1008
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Castello del Monte
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Castello del Monte, Andria, Italia.
XII Secolo.
Scala 1:150.
Grado di difficoltà 8.5/10.
Dimensioni (mm) 400 x 400 x 210.
Il monumento e la sua storia
Il Castel del Monte si trova nel comune di Andria, a meno di 20 km dalla città, nella provincia di Bari (Puglia), in Italia.
Si trova sulla sommità di una collina a 540 metri di altitudine, visibile da gran parte della provincia di Bari.
Non sappiamo se la costruzione del Castel del Monte fu completata prima della morte, nel 1250, del suo fondatore, l'imperatore Federico II, poiché l'unico documento conservato risale al 1240: un decreto datato 28 gennaio 1240 inviato dallo stesso Federico II a Riccardo di Montefuscolo che ordinò di fornire materiale da costruzione per il "castrum" che si stava costruendo vicino alla "Sancta Maria de Monte" (abbazia e chiesa benedettina, oggi scomparsa) nei pressi di Andria.
Nel Castel del Monte si può ammirare l'unicità dell'architettura sveva, in cui si incontrano stili diversi: il classicismo dell'arco che imita un arco trionfale romano, lo stile gotico cistercense delle strutture e degli elementi decorativi, e l'influenza del romanico e l'architettura araba. Tutto si fonde in un "unicum" irripetibile.
La ricchezza dell'interno del castello rende probabile che fosse usata solo come residenza imperiale.
È stato spesso osservato, data la mancanza di elementi difensivi e le peculiari caratteristiche architettoniche, che Castel del Monte è stato progettato come luogo di intrattenimento, dove l'imperatore poteva praticare la falconeria e dedicarsi all'osservazione delle stelle con i suoi ospiti astronomi, ma è più probabile che sia stato concepito come un tempio per la meditazione e per la diffusione della conoscenza, un luogo per riunire i saggi e i neofiti delle varie religioni. Chiunque abbia progettato questo monumento ha voluto lasciare un messaggio ai posteri, includendo in esso tutta la conoscenza dell'epoca.
Durante la dinastia degli Angioini fu trasformato in una prigione e successivamente sede di magnifici matrimoni reali.
Concesso feudo, fu abbandonato per secoli, divenne un rifugio per banditi e "cava" di marmi preziosi. È stato riscoperto nel 1900. Si integra magnificamente con la campagna circostante: una distesa di boschi a perdita d'occhio che a nord ha come sfondo il mare.
La pianta del castello, il cortile interno e le 8 torri angolari sono ottagonali. Il palazzo è un esempio di autentico studio matematico, in cui il numero otto è la base di tutto, come in un insieme di simmetrie. Una cornice corre tutto intorno al centro del muro esterno, parcheggiando la separazione tra i due piani interni.
Le 16 camere con pianta a pianta trapezoidale sono rivestite con volte a crociera gotiche di influenza francese e conducono allo splendido cortile interno. Le torri sono occupate da centri di servizio: ad esempio, la torre di falconeria era usata come gabbia per i rapaci; le torri contengono le scale e i servizi igienici, le cui cisterne sono state canalizzate.
La faccia esterna è in pietra Trani ad eccezione dell'arco e degli elementi decorativi esterni in arenaria Brecha Rosada. La stessa pietra copriva le stanze del primo piano, arricchite da mosaici che erano stati purtroppo rubati.
La sua originalità, il mistero che circonda le sue origini e il suo uso, gli conferiscono un'aria "magica" che conduce a un approfondimento delle conoscenze al di là degli schemi tradizionali. Ci piacerebbe pensarlo come uno dei vertici delle conquiste umane, come sintesi visibile di un potere imperiale che voleva durare per sempre e voleva ricreare le meravigliose conquiste dell'Impero Romano costruendo un'architettura di luce e pietra.
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Scala treno | 1:150 |
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